I social come primo canale di sensibilizzazione
Inizialmente come progetto formativo, UNIVOX si presenta al mondo per la prima volta su uno dei social più in voga al momento, Instagram: @progetto.univox (oggi aggiornata in @aps_univox) si propone di sensibilizzare su tematiche di vario ambito, da quello sociale a quello psicologico, senza trascurare però quello artistico, medico e ambientale, raccogliendo un pubblico tendenzialmente giovane (età compresa tra i 14 e i 25 anni).
Oggi la nostra pagina è uno dei canali di divulgazione più importanti per la nostra associazione: con l’aiuto di professionisti e del fantastico Team Creativo, prepariamo settimanalmente un piano editoriale che preveda la pubblicazione di contenuti di vario genere e volti alla promozione e alla valorizzazione del benessere mentale, fisico e sociale.
Realizziamo frequentemente anche dirette e post in collaborazione con attivisti, associazioni, progetti formativi e giovani realtà sociali che sostengono i nostri ideali. A noi non interessa la popolarità dei profili: la priorità è fare rete, intrecciare storie importanti e prestarsi supporto a vicenda.
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Oltre a Instagram, siamo iscritti su Facebook, TikTok e LinkedIn: pubblichiamo giornalmente tutti gli aggiornamenti con costanza e tempestività.
Ti va di collaborare con noi? Contattaci all’indirizzo email progetto.univox@gmail.com, inserendo il tag della pagina del vostro profilo (personale o aziendale).
Qualche riflessione sui social network
Secondo alcune ricerche, più del 90% degli adolescenti possiede almeno uno smartphone e l’online è diventato sempre più veloce ed accessibile da ogni dispositivo tecnologico.
Gli adolescenti hanno un bisogno fondamentale di socializzare e questo, oggi, è reso possibile anche grazie ai canali di comunicazione. Purtroppo, però, secondo quanto sostengono molti psicoterapeuti dell’età evolutiva, la realtà virtuale sembra condizionare molto l’evoluzione psicosociale dei ragazzi.
È incredibile vedere con quale velocità ed intensità è stata colpita la vita dei giovani nell’ultimo decennio a causa della tecnologia. Infatti, gli esperti hanno evidenziato che in questo lasso di tempo la vita reale è stata riversata su quella online, rivoluzionando così il modo di comunicare e di relazionarsi.
Alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato come il benessere degli adolescenti sia fortemente influenzato dall’utilizzo dei canali tecnologici. I lati negativi di questi sono stati davvero molti: basti pensare all’ansia, alla rappresentazione filtrata e falsata della propria immagine o al cyberbullismo. Tuttavia, se si impara a farne buon uso, i social network possono offrire delle opportunità positive e valide.
I giovani sono consapevoli dei pericoli che potrebbero incorrere in rete?
Secondo uno studio condotto su un campione di giovani adolescenti di età compresa tra i 12 ed i 18 anni, molti hanno espresso la propria opinione riguardo l’uso dei social rivelandone molte paure e timori. In particolare, si parla di:
- dipendenza dalle piattaforme social
- cyberbullismo e adescamento di minori
- violazione della privacy e tutela dei dati personali
- distrazione dallo studio e dalla vita reale
Tutti noi abbiamo quindi un compito fondamentale: sostenere e comprendere i disagi giovanili, ma soprattutto insegnare ai più giovani come utilizzare i social in modo sano e positivo, traendone così i maggiori benefici.
UNIVOX interviene con la form(azione)
Tra i progetti futuri, UNIVOX prevede la creazione di seminari (telematici e in presenza) e corsi rivolti agli studenti di scuola primaria e secondaria, con l’obiettivo di insegnare ai ragazzi i rischi che si possono incontrare abusando dei social network, ma anche le opportunità che si possono ottenere per mezzo di un controllo sano ed equilibrato dei propri canali social.
Tali progetti saranno diffusi tra le scuole, gli istituti e le università e saranno realizzati dal team di volontari e validi esperti del nostro team.
