Che cos’è la gentilezza?
Che cos’è la gentilezza?

Che cos’è la gentilezza?

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In occasione della giornata sulla gentilezza, oggi parliamo di alcune riflessioni a riguardo. Fateci sapere cosa ne pensate, se condividete le nostre opinioni, o se ne avete delle altre!

5 caratteristiche della gentilezza

Assenza di superficialità

Prima di esaminare i cinque aspetti sulla gentilezza, è bene dedicare una breve parentesi alle origini riguardanti l’istituzione di questa giornata. Oggi, 13 novembre, si celebra la giornata mondiale della gentilezza. La giornata mondiale si celebra ogni anno, a partire dal 2000 in Italia. Già dal 1998, tuttavia, il “World kindness movement”, una coalizione di organizzazioni non governative, in occasione di una conferenza internazionale tenutasi a Tokyo, l’aveva istituita.

Sebbene apparentemente la parola gentilezza non sia il contrario di superficialità, tuttavia tra le due parole esiste una sorta di legame semantico: si è superficiali nel momento in cui si è indifferenti al grido di aiuto di un ragazzo in difficoltà nel portare a termine un compito scolastico o nel preparare un esame universitario. In generale, una vita quotidiana caratterizzata da superficialità è una vita vuota, triste, contro ogni valore alla base di qualsiasi relazione. Al contrario, la gentilezza significa donarsi all’altro. Ecco, dunque, il secondo aspetto.

gentilezza-gatti

Ascolto

Donarsi all’altro vuol dire ascoltarlo. Ascoltare sembra un’azione ovvia che tutti noi compiamo ogni giorno: anche in questo caso, invece, la banalità è lontana anni luce! Ascoltare significa sentire (nel senso etimologico del termine: dal latino sentio ovvero percepisco con tutti e cinque i sensi) quello che l’altra persona vuole comunicarci: una questione complessa che non riesce a risolvere oppure una sua richiesta che può essere anche la semplice condivisione di un caffè. Si arriva, così, al terzo aspetto caratterizzante la gentilezza.

Gentilezza-disabilità

Compiere una buona azione

A tal proposito, in Italia è nato il primo osservatorio della gentilezza e del comportamento gestito dal Movimento italiano italiano per la gentilezza: trattasi di un organismo indipendente che analizzerà il modo in sui si sviluppa il valore sociale, ambientale ed economico della gentilezza. La prima indagine verterà sul valore economico e, nello specifico, sul rapporto tra la gentilezza e l’aumento del Pil, come una società maggiormente improntata sulla gentilezza possa influenzare l’economia del Paese. Connessa a questa analisi, parallelamente sarà svolta un’altra indagine sulle carceri e sul reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro. Quindi gentilezza è anche…

Portare benessere fisico e psichico a se stessi e agli altri

Come suggerito dal titolo, essere gentili significa garantire benessere sia a se stessi che agli altri. Essere gentili, infatti, porta all’aumento dell’autostima. Ci si sente soddisfatti nel momento in cui si fa del bene all’altro, si fa stare bene l’altro, soprattutto se si tratta di una persona che si conosce perfettamente e con la quale si condivide un rapporto di lunga durata.

Il livello di autostima non aumenta soltanto nei confronti di persone amiche, ma anche verso sconosciuti: per esempio tenere la porta aperta ad un anziano che sta entrando in un negozio è un piccolo, significativo atto di gentilezza. In questo modo, si fa leva sulla propria autostima e, in aggiunta, sulla propria felicità. Essere gentili ci permette di essere felici.

Modo più efficace per creare relazioni sociali

Come su anticipato, alla base di qualsiasi relazione umana oltre al rispetto reciproco, esistono e sono fondamentali i comportamenti gentili. Se in un determinato contesto una persona conosce un’altra che, a sua volta, necessita di informazioni e l’altra persona si mostra gentile, disponibile a darle nella maniera più completa possibile, le probabilità che quella persona possa essere ricontattata dall’altra per una problematica diversa o per la condivisione di un momento di qualsiasi genere sono maggiori rispetto ad una eventuale situazione contraria nella quale sarebbero state dominanti scortesia e atteggiamento disdicevole. Questo esempio vuole rappresentare un modo per sottolineare come la gentilezza possa rappresentare un ottimo presupposto per intessere relazioni basate su valori autentici.

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