Insieme al teatro, la danza (da quella moderna a quella contemporanea, a quella classica, a quella caraibica) rappresenta da sempre una forma di socializzazione e di preparazione ad una maggiore estroversione caratteriale. Tante sono le amicizie o anche relazioni di qualsiasi genere nate tra un ballo e un altro. La bellezza di questi rapporti risiede proprio nella spontaneità con la quale questi ultimi si sono sviluppati: la spontaneità ovvero l’essere semplicemente se stessi sono ingredienti essenziali per la costruzione di una relazione duratura basata su complicità e fiducia reciproca.
In aggiunta a quanto detto, condividere un contesto gioioso di questo tipo aiuta a conoscere l’altro a 360°. Le emozioni, la sensibilità, la personalità dell’altro vengono a galla. Proprio come la performance teatrale, fin dall’antichità anche la danza si presenza come potente forma comunicativa o meglio come una delle più efficaci modalità di comunicazione non verbale.
Il benessere fisico, psicologico ed emotivo nella danza
Oltre ad essere chiave di accesso alla socializzazione, essa in primis può contribuire al benessere psicologico, fisico ed emotivo. Diversi studi scientifici mostrano, in effetti, come corpo e mente siano strettamente connessi tra loro e si influenzino reciprocamente. Come spiega la dottoressa Francesca Zerbi, psicologa e psicoterapeuta, per benessere psico-fisico (nella danza in particolare) si intende la condizione di equilibrio personale che permette all’individuo di vivere la propria quotidianità con serenità, ascoltando le proprie esigenze rispetto alla sfera personale, relazionale, lavorativa.
Quindi, come la danza favorisce questo benessere? Come già detto precedentemente, la danza è una forma di comunicazione che mette in primo piano il corpo nei suoi punti di forza, ma anche nei suoi punti di debolezza. La danza, infatti, aiuta la persona a sentire (nel senso etimologico del termine: sentire nel senso di percepire con tutti e cinque i sensi) il suo corpo, ad acquisire maggiore consapevolezza del suo corpo e di tutte le sue componenti.
Non a caso, nell’ambito degli stessi esercizi di training teatrali, molto spazio viene lasciato al movimento corporeo: con una buona musica soft, coloro che partecipano al training, dando libero sfogo all’immaginazione, attraverso azioni specifiche possono improvvisare un determinato contesto o possono rappresentare un oggetto in particolare (per esempio un albero che, pian piano, nel crescere, rafforza il suo tronco e si ramifica in rami più consistenti e in rami più sottili).
A livello psicologico, la danza permette di dedicare del tempo e dello spazio all’interno della frenesia quotidiana. aiuta a riconoscere e gestire le proprie emozioni, permette di valorizzare le proprie qualità e gestire i propri limiti. Essa, inoltre, incrementa il senso di autostima e benessere grazie allo sviluppo di endorfine, sostanze che producono e mantengono il buon umore; allena anche all’autodisciplina intesa come la capacità di stabilire una scala di priorità tra le proprie necessità. A livello sociale, oltre ad essere terreno fertile per la nascita di relazioni, la danza può garantire un contesto di sana competizione che possa rappresentare occasione di stimolo, crescita personale, ma anche incentivo per il raggiungimento di un obiettivo.
La danza all’interno di un percorso terapeutico
All’interno di un percorso terapeutico ila danza diviene molto utile per molti aspetti: aiuta a superare gli ostacoli che spesso vengono imposti da una patologia (quale il diabete, per esempio); allena la mente grazie all’attività mnemonica rispetto ai vari passi e stili; fa bene al corpo in quanto attività fisica. Essa, infatti, viene equiparata ad altre attività sportive perchè tonifica la muscolatura, aumenta la capacità cardio-respiratoria, brucia calorie, ma aiuta anche a prevenire e curare diverse patologie. A titolo esemplificativo, i diabetologi hanno registrato buoni risultati tra i pazienti diabetici obesi: perdita di peso, riduzione della circonferenza vita, riduzione della terapia farmacologica, migliore qualità di vita.