Oggi, 6 maggio 2023, si celebra la Giornata Mondiale del Colore o World Kids Colouring Day, una giornata che ha il fine di celebrare e apprezzare ogni differente tonalità che caratterizza la nostra vita e il nostro quotidiano.
Che cos’è e quando nasce la Giornata Mondiale del Colore
Questa giornata fu istituita per la prima volta da Staedtler nel 2008 con lo scopo di sensibilizzare soprattutto bambini ed adolescenti, ma anche giovani ed adulti, verso tuttə coloro che non hanno la possibilità di vedere “a colori” il mondo che lə circonda.
Dal 2008 Stadler promuove annualmente iniziative a scopo benefico sostenendo progetti in tutto il mondo. Infatti, ogni anno, l’Azienda propone tematiche diverse e invita tuttə i bambini e le bambine che abbiano il desiderio di partecipare all’iniziativa, a realizzare un disegno liberando la propria fantasia e creatività; per ogni creazione ricevuta Stadtler devolve denaro per sostenere vari progetti.
L’impatto dei colori sulla nostra psiche: psicologia del colore
La psicologia dei colori è una disciplina che studia come i colori possano stimolare la nostra mente inducendo specifiche emozioni o particolari stati d’animo. Ogni colore, infatti, veicola messaggi e significati specifici che hanno un diverso impatto sul nostro cervello, caratterizzando comportamenti conseguenti. Le varie tonalità di colore generano differenti reazioni chimiche e fisiologiche nel nostro cervello, come dimostra uno studio condotto dal Professor Barbanti, primario di Neuroscienze dell’istituto San Raffaele Pisana di Roma.
Inoltre negli anni il campo di ricerca della psicologia dei colori si è avvicinato al campo del marketing, dando origine a quella disciplina che oggi conosciamo come neuromarketing. Quest’ultima si occupa di individuare i canali comunicativi più funzionali ed efficaci a partire dallo studio del comportamento del consumatore in risposta a determinati stimoli. Infatti un prodotto, una pubblicità, un’insegna con un’accattivante combinazione cromatica può attirare maggiormente l’attenzione e far leva sulle sensazioni del cliente, incrementando così le vendite del brand che le ha create.
Cosa ci dicono dell’altro i colori?
I colori ci abbracciano da sempre e fin dalla tenera età i bambini ne sperimentano la forza comunicativa ed espressiva.
Nel bambino il disegno e la scelta dei colori sono un potente strumento per poter navigare le proprie emozioni, per poter esprimere il proprio mondo interiore, pur non verbalizzandolo. Attraverso la scelta dei colori dei bambini, tenendo conto della loro età, del loro vissuto e del contesto in cui vivono, è spesso possibile percepire i loro vari stati d’animo ed eventuali paure e preoccupazioni.
Non solo i bambini, ma anche gli adulti, ogni giorno, seppur involontariamente, comunicano qualcosa su di sé, sul proprio umore o sulla propria persona tramite la scelta dei colori. Basti pensare alle tonalità che ognuno sceglie per vestirsi al mattino o alle nuances per il trucco, alle sfumature per la tinta dei capelli, al colore della vernice per pitturare le pareti di casa.
Potersi raccontare attraverso i colori, oltre ad essere meraviglioso, è un modalità molto potente per comunicare un messaggio, infatti, è noto come la scelta di determinati colori rispetto ad altri, secondo logiche del tutto intime e personali, significhi una diversa espressione emotiva (vai a leggere il nostro articolo sul laboratorio per dipingere le emozioni!) e quindi una diversa esperienza e approccio di vita.
La cromoterapia: la terapia attraverso il colore
La cromoterapia o “terapia dei colori” è una branca della medicina alternativa, pertanto non scientificamente provata, che studia i colori per capire gli effetti che inducono sull’organismo. La cromoterapia ha lo scopo di favorire il benessere dell’individuo, migliorandone lo stato emotivo, l’equilibrio e l’armonia interiori attraverso i colori, a ognuno dei quali è associato a particolari proprietà benefiche. Il pensiero alla base di questa disciplina è che le onde elettromagnetiche di cui i colori sono composti, vengano assorbite dal corpo, generando effetti benefici sulle cellule e migliorandone il funzionamento.
Secondo i fondamenti della cromoterapia c’è una scala costituita da dodici colori, i quali possono essere assorbiti in molti modi (per esempio attraverso il sole, gli alimenti, l’acqua arricchita di essenze, i massaggi con oli particolari), aiutando così il processo di guarigione. Ad oggi, la cromoterapia viene utilizzata ad esempio per:
- Rilassamento di corpo e mente
- Combattere l’insonnia e disturbi del sonno
- Ridurre stress e ansia
- Migliorare la concentrazione
- Disturbi dell’umore e depressione
Qual è il tuo colore preferito?
Durante la progettazione di questo articolo mi è balenata in mente una domanda che mi è stata posta tantissime volte, soprattutto da piccola, alla quale ho risposto quasi sempre con automatismo, senza riflettere sul suo possibile significato. “Qual è il tuo colore preferito?” è un quesito che può sembrar banale, ma che nasconde in sé mondi interiori, emozioni, ricordi, sensazioni o inspiegabili motivazioni. Così ho chiesto ad alcune persone a me vicine, quale fosse il loro colore preferito e perché, invitandole a soffermarsi soprattutto su quest’ultima riflessione.
Ecco alcune risposte:
S.: Il mio colore preferito è il verde (tutte le gradazioni) perché mi riconduce ai colori della natura. I paesaggi naturali e tutti gli elementi che li formano mi danno un senso di pace e tranquillità e contemplazione. Mi sento grato di poter far parte di questo lato bello del mondo.
C.: Credo che il mio colore preferito sia il giallo, perché mi ricorda tutte le realtà gioiose e luminose come i girasoli e il sole, è caldo e avvolgente.
E.: Il mio colore preferito è l’azzurro, perché il mare e il cielo sono di questo colore.. mi ricorda l’estate, i giorni pieni di sole e di buon umore. Mi ricorda anche la mia infanzia perché azzurro è il colore del mio rione, quando a giugno le strade si riempivano di bandiere azzurre ed era festa in paese. “Azzurro” era la canzone che a mio nonno non piaceva, e che io gli cantavo per fargli dispetto.. per poi finire a ridere insieme a crepapelle.
C.: Colore preferito rosso, non credo di saper dare un motivo preciso, mi piace perché è acceso, è un colore che si nota.
S.: Il mio colore preferito è l’arancione. Quando ero piccolo, avevo circa 10 anni, una bambina mi soprannominò Caramello e mi affezionai al nome, tanto da farlo mio. All’epoca andavano tanto di moda gli Scooby Doo, braccialettini colorati che facevi intrecciando vari fili. Una bambina voleva farmene uno da regalarmi e così mi chiese quale fosse il mio colore preferito e senza esitazione risposi “l’arancione” perché era il colore che più similmente ricordava quello del caramello, colore che, come con il soprannome, feci mio con il tempo.
I colori, nella vita di ognuno, sono intrecciati ad emozioni, sensazioni, ricordi, vissuto, esperienze e pensieri. Ognuno di noi è governato da colori diversi, scuri o chiari, accesi o spenti, che lo rendono unico e irriproducibile. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Colore possiamo riflettere sulla bellezza dei colori e sulla nostra unicità, di cui dobbiamo prenderci cura ogni giorno.
Voglio lasciarvi con una citazione del pittore Henri Matisse; prima però, se vi va, prendetevi qualche minuto per rispondere a queste domande: “Qual è il tuo colore preferito? Perché pensi che lo sia?”.
Ah, quasi dimenticavo: non esistono risposte banali, ogni risposta è valida perché ci appartiene e ci rappresenta. Più volte mi è stato chiesto se la risposta alla mia domanda fosse “troppo poco”; non esiste un troppo poco, non esistono risposte giuste o sbagliate. Esistono dei colori (solo uno o tanti) da cui ci sentiamo rappresentatə e le motivazioni possono essere le più disparate, potremmo anche non sapere perché ci piace quel colore e va bene lo stesso. Interroghiamoci, poniamoci domande, scopriamoci, ma sempre senza giudizio.
Buon viaggio dentro di te! Un abbraccio bianco, nero, arcobaleno o come preferisci.