Lo sport e i benefici sulla psiche
Lo sport e i benefici sulla psiche

Lo sport e i benefici sulla psiche

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Molto spesso si è inconsapevoli di quanto l’attività fisica agisca sulla nostra psiche, infatti quanto l’allenamento non è indirizzato nei confronti dell’avversario o ai fini di una vittoria ma verso se stessi, quest’ultimo agisce come antidepressivo, rilassa e annulla gli effetti dello stress andando a rafforzare l’autostima e riduce l’ansia.

Importanza dello sport nella cura delle malattie mentali

Questo tipo di benessere è durativo in quanto fa dormire meglio poiché scarica tossine e pensieri negativi. Per questo motivo l’esiti di numerosi studi ha messo in evidenza l’importanza dell’esercizio fisico nella cura delle patologie mentali come dicevano i latini:

“Mens sana in corpore sano”.

Benefici psicologici dell’esercizio aerobico

L’esercizio aerobico ha grande importanza nel migliorare l’umore, grazie a una migliore circolazione del sangue nel cervello che stimola l’asse ipotalamo- ipofisi- ghiandola surrenale . Dal punto di vista medico fisiologico si afferma che l’esercizio regolare influenza la salute della psiche nei casi di: stress, ansia, depressione, disturbo da deficit di attenzione, iperattività. Nei soggetti sani migliora le capacità psicofisiche.

Lo sport contro la depressione

Riguardo la depressione  studi clinici hanno confermato che nei casi di una leggera depressione o media l’esercizio fisico è un antidepressivo naturale . Quest’azione è molto evidente nelle depressioni di tipo nevrotico da cui nessuno è completamente libero. Per le depressioni di tipo psicotico le cose cambiano in quanto il grado di gravità è molto più elevato per le quali occorre l’opera dello specialista.  Allo stesso modo quest’ultimo ha anche benefici preventivi  riduce infatti il rischio di ammalarsi di depressione. La regolarità degli esercizi del tempo porta infatti a ridurre i casi di ricaduta.

Lo sport e i cambiamenti a livello celebrale

L’esercizio fisico stimola la creazione di nuove connessioni, riducendo infiammazioni e apportando calma e rilassamento. Infatti non è casuale il fattore che durante una fase di allenamento si apportino più benefici che durante una fase di sonno regolare e non disturbato oltre che a riposarsi di più.

Lo sport per annullare l’ansia

Anche per quanto riguarda l’ansia il movimento fisico ha una funzione antistress non solo attraverso il contrasto delle infiammazioni ma anche riducendo i dolori riconducibili a uno stile di vita sedentario. Con il tempo e dopo una fase di rodaggio passano i dolori muscolari ad esempio e il senso di pesantezza e di nebbia. Nel momento in cui si soffre di ansia e stress prolungato si tende a cercare risposta per i propri malanni dal medico senza avere una risposta adeguata o ricondurre il malanno ad un adeguata patologia. Inserire l’attività fisica nel ciclo di malessere può apportare soltanto diversi benefici, anche e soprattutto sull’umore.

Nel 2008 Federica ha solo 20 anni ed è già la regina del nuoto italiano e non solo. Ha vinto tutto, Europei, Mondiali ed è stata oro alle Olimpiadi di Pechino. Ma quando nell’autunno di quell’anno, dopo una gara in cui non riusciva a respirare, temendo addirittura di affogare, le viene diagnosticato un broncospasmo causato dall’allergia alle muffe presenti in piscina, la sua vita sportiva cambia. Grazie hai farmaci risolve il problema fisiologico ma:

“dal punto di vista psicologico la situazione è peggiorata. Dopo quella gara, l’ansia è diventata il mio guaio più grave: temevo di rivivere le sensazioni provate in quella terribile performance, anche se razionalmente sapevo che non sarebbe potuto riaccadere. Continuavo a rimuginare e dire non ce la faccio, non ce la faccio, e mi si chiudeva la gola. Quando l’ansia toccava l’apice, non riuscivo nemmeno a entrare in acqua: arrivavo ai blocchi di partenza e correvo via”.

Il mental coach, l’analisi in studio e le simulazioni di gara l’hanno aiutata a convivere con questo blocco mentale. Federica a questo punto nonostante la paura è tornata a gareggiare e vincere, riconfermando l’oro ai Mondiali di Roma, agli Europei di Budapest e di nuovo ai Mondiali di Shanghai.

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