C’è chi la ama e c’è chi la odia: persino la festa sull’amore divide le persone. Ci sono le persone che a San Valentino si sentono più romantiche e vogliono quindi passare più tempo con il proprio partner, altre invece la considerano una festa come tutte le altre, e ancora altri si divertono a dire a tutte le coppie: tanto vi lasciate. Noi volontari di Univox, però, vogliamo invitarvi a vedere San Valentino sotto un’altra prospettiva: è la festa degli innamorati, dell’amore… E allora ama! Ama te stesso, ama i tuoi hobby, ama i tuoi amici, la tua famiglia, persino la tua serie tv preferita. Semplicemente… ama!

San Valentino, celebrato il 14 febbraio di ogni anno, è universalmente riconosciuto come il giorno dedicato all’amore e alla romantica espressione dei sentimenti. Ma come è nata questa tradizione che rende San Valentino la festa degli innamorati? Le origini di San Valentino risalgono al periodo dell’Impero Romano. La leggenda più diffusa riguarda San Valentino, un sacerdote cristiano che visse durante il regno dell’Imperatore Claudio II nel III secolo d.C. La storia racconta che San Valentino sfidò il divieto dell’imperatore di celebrare matrimoni per i giovani soldati, ritenendo che gli uomini sposati fossero meno inclini a combattere. San Valentino continuò a unire coppie in matrimonio segretamente, ma alla fine fu arrestato e condannato a morte.
Il giorno della sua esecuzione, il 14 febbraio, San Valentino scrisse una lettera d’addio alla figlia del suo carceriere, firmata con la frase “Dal tuo Valentino”. Questo gesto di amore e compassione ha contribuito a creare l’associazione di San Valentino con l’amore romantico.
Nel corso dei secoli, la festa di San Valentino ha assunto diverse forme e tradizioni. Durante il Medioevo, la credenza popolare iniziò a circolare, sostenendo che il 14 febbraio fosse il giorno in cui gli uccelli iniziavano a cercare un partner per la stagione degli amori. Questo concetto di ricerca dell’anima gemella ha contribuito a consolidare il legame tra San Valentino e l’amore romantico. Nel XIX secolo, la tradizione di scambiare biglietti d’auguri decorati con cuori e poesie d’amore divenne popolare in Europa. Con l’avvento della stampa e la produzione su larga scala di cartoline di San Valentino, la festa si diffuse rapidamente anche negli Stati Uniti.

San Valentino, con le sue radici storiche e le tradizioni evolutesi nel corso dei secoli, è diventato il simbolo dell’amore romantico. La festa degli innamorati offre l’opportunità di celebrare e rafforzare i legami affettivi, ricordando l’importanza di esprimere amore e affetto nei confronti delle persone care. Che sia con un piccolo gesto o un grande atto d’amore, San Valentino continua a essere un’occasione speciale per celebrare l’essenza stessa dell’umanità: l’amore. Anche quello per se stessi.
San Valentino è un’opportunità per amare se stessi
Amare se stessi è un elemento cruciale nella costruzione di una vita appagante e soddisfacente. Spesso trascurato o sottovalutato, questo sentimento è la base per una buona salute mentale e relazioni significative, sia a livello amoroso che a livello di amicizia. Infatti la relazione più importante – e anche duratura – che ognuno di noi intrattiene è con se stesso. Amare se stessi non significa egoismo o narcisismo, ma piuttosto una sana dose di autostima e rispetto per la propria persona. Quando coltiviamo un amore profondo per noi stessi, diventiamo più resilienti di fronte alle sfide, più aperti alle opportunità e più capaci di affrontare la vita con un atteggiamento positivo.
L’amore per se stessi è strettamente legato alla salute mentale. Accettare se stessi, con pregi e difetti, crea una base solida per la stabilità emotiva. La consapevolezza di chi siamo, senza giudizio e autocondanna, permette di affrontare le sfide della vita con una mente aperta e una prospettiva positiva. Inoltre, l’amore per se stessi riduce lo stress e aumenta la resistenza emotiva di fronte alle difficoltà. Chiaro è che a volte è difficile, ci vuole molta pratica e soprattutto ci può volere del tempo, ma comprendere l’importanza di amare se stessi può essere già un buon inizio.

Come coltivare l’amore per se stessi:
- Pratica la gentilezza verso te stesso: Tratta te stesso con la stessa gentilezza e compassione che riserveresti a un amico. Evita l’autocritica e sostituiscila con pensieri positivi.
- Accetta le tue imperfezioni: Nessuno è perfetto. Accetta i tuoi difetti e impara a vedere le tue imperfezioni come parte integrante della tua unicità.
- Investi in te stesso: Dedica del tempo alle tue passioni, interessi e benessere. L’investimento in te stesso è un segno tangibile di amore e cura personale.
- Impara a dire di no: Impara a stabilire confini sani e a dire di no quando è necessario. Proteggere il tuo tempo e le tue energie è un atto di amore verso te stesso.
- Cerca supporto quando ne hai bisogno: Chiedere aiuto quando serve è un segno di forza, non di debolezza. Accettare il supporto dagli altri è parte integrante del processo di amare se stessi.
Univox ha uno Sportello Psicologico dedicato a chiunque ne abbia bisogno. Per avere più informazioni a riguardo, puoi visitare questo link.
In conclusione, ti invitiamo a utilizzare la festa di San Valentino per pensare alle cose che più ami di te stesso, e ovviamente per dedicare del tempo a ciò che ami. Piano piano, il mondo comincerà a sorridere.