Mi sono diplomata al Liceo Classico nel 2017 e non ricordo con precisione se durante le ore di scienze e biologia abbiamo mai affrontato il tema dell’intersessualità. Parte del motivo è che queste materie non erano esattamente le mie preferite, e parte è che sono passati diversi anni. Ciò che ricordo chiaramente, però, è che la scuola mi ha insegnato a non credere ciecamente a qualsiasi notizia, a informarmi e a evitare di trarre conclusioni affrettate su argomenti di cui non sono ben informata. Questo è evidentemente ciò che manca a gran parte dei politici italiani che si sono espressi sul caso di Imane Khelif, la pugile “accusata” di essere transgender.
La prima volta che ho sentito parlare di intersessualità è stato grazie alla serie TV di MTV, “Faking It”, che nel 2014 introdusse un personaggio intersessuale. Da lì, mi sono documentata e ho imparato qualcosa di nuovo, che nel 2024 mi avrebbe permesso di non cadere nel tranello della destra italiana che cerca di far passare Imane Khelif, una donna intersessuale, per una donna transgender. In generale, sembra che la destra italiana, e non solo, sia molto interessata alle storie di atlete transgender che gareggiano nelle competizioni femminili, come ricordiamo dal caso della nuotatrice trans Lia Thomas.
Ma fortunatamente, le decisioni finali non spettano a loro, che sembrano interessati a tutto tranne che alla politica, ma al CIO. La situazione ha un che di ironico, perché sembra che vogliano proteggere le donne solo dalle donne transgender. Questo atteggiamento contrasta con la loro posizione sull’aborto, che promuove l’aborto clandestino e pericoloso (come se vietarlo potesse farlo sparire). Inoltre, è difficile dimenticare quando si sono astenuti sulla Convenzione di Istanbul, che protegge le donne dalla violenza, o l’aumento dell’IVA sugli assorbenti dal 5% al 10%.
Tra l’altro, mentre le più importanti cariche dello Stato diffondono notizie false su un’atleta, i treni e gli aerei stanno subendo ritardi, Trenitalia ha annunciato almeno due ore di ritardo per tutto il mese di agosto, Israele – che tra l’altro compete alle Olimpiadi e per cui non è stata alzata alcuna polemica dalla classe politica – sta continuando a uccidere palestinesi e ha persino ucciso il politico con cui avrebbe dovuto negoziare, tantissime città sono in allerta rossa a causa del caldo e c’è la siccità in Sicilia, il nostro governo ha reso illegale la cannabis light perché di togliere soldi alle mafie non se ne parla proprio.
Nella totale inconsapevolezza del ministro dei Trasporti, in Italia si stanno svolgendo le Olimpiadi del Viaggiatore. Lo aspettiamo per le premiazioni. pic.twitter.com/qmki41VXL3
— Pier Luigi Bersani (@pbersani) July 29, 2024
E noi ci facciamo abbindolare, caschiamo nella bestia dei social media per non pensare ai problemi dell’Italia, e ora stiamo scrivendo un articolo per dire quanto ignoranti siano i nostri politici e gli italiani stessi, che credono a qualsiasi cosa leggano sui social senza sapere la differenza fra una persona transgender, che si identifica in un altro genere e ha fatto una transizione, e una intersessuale, che ha «fattori genetici che, almeno in alcuni casi, possono portare a un’esposizione a livelli non usuali di ormoni sessuali o a una risposta non usuale agli ormoni sessuali da parte del corpo prima della nascita (prenatale) o subito dopo la nascita (peri-natale)» (fonte: Istituto Superiore di Sanità).
Cos’è l’intersessualità
Poiché possiedo una laurea in Lettere Classiche e sto per conseguire una laurea in Filologia Moderna, farò riferimento a fonti autorevoli per trattare questo argomento. Nonostante i miei studi non siano specificamente incentrati su questo tema, sono abituata alla ricerca accurata e so come evitare errori a livello nazionale e internazionale.
Il termine “intersessualità” è un ombrello che può essere reso anche come Variazione delle Caratteristiche del Sesso (VCS), utilizzato per descrivere persone con caratteristiche biologiche innate nei tratti sessuali che non corrispondono alla nozione più comune di maschile e femminile. Non si tratta di un orientamento sessuale o identità di genere, ma di diverse variazioni fisiche che riguardano cromosomi, marker genetici, gonadi, ormoni, organi riproduttivi, genitali e caratteristiche somatiche come barba e peli. Le persone intersessuali possono essere eterosessuali, omosessuali, bisessuali, cisgender o transgender, proprio come chiunque altro.
Le persone intersex nascono con caratteri sessuali che non rientrano nelle tipiche nozioni binarie di corpo maschile o femminile. Sebbene queste variazioni non rappresentino generalmente un rischio immediato per la salute, in alcune circostanze possono essere associate a problemi medici. Nonostante ciò, le persone con queste variazioni biologiche spesso subiscono una significativa medicalizzazione a causa delle implicazioni della loro condizione rispetto al genere sociale. Gli esperti stimano che tra lo 0,05% e l’1,7% della popolazione nasca con tratti intersex.
Ma sono persone malate? Assolutamente no. Vi invito a informarvi e ad ascoltare le storie delle persone intersessuali presenti sul sito “Intersex Esiste”, prima di fare l’errore commesso dalla destra italiana e da tutte quelle persone che hanno commentato il post di Angela Carini, olimpionica che gareggerà contro Imane Khelif oggi alle 12:20. I commenti, pieni di ignoranza, cattiveria, transfobia e persino razzismo (“fallo più nero di quanto non sia”), spero troveranno una risposta di sportività e rispetto da parte della pugile.
Ma quindi Imane Khelif è imbattibile?
Perciò, se Imane Khelif possiede delle caratteristiche dell’uomo pur essendo una donna (considerandoli a livello biologico), è corretto che gareggi con le altre pugili? Non potrà mai essere sconfitta! Le altre pugili si faranno male come è successo ad Angela Carini che si è ritirata dopo 36 secondi e che per niente è stata influenzata da tutti il circo mediatico e politico e non ha provato neanche a combattere!
Imane Khelif ha gareggiato nelle categorie femminili sin da quando era bambina, affrontando quindi altre bambine, e tra l’altro andando anche contro suo padre che non voleva farle praticare questo sport in quanto lo riteneva uno sport non per ragazze. Nel 2018 ha partecipato per la prima volta a dei campionati, classificandosi al 17° posto dopo essere stata eliminata al primo round. L’anno successivo, in un altro campionato, si è piazzata al 33° posto, ancora una volta eliminata al primo round. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stata sconfitta nei quarti di finale dall’irlandese Kellie Harrington. Ai Campionati mondiali di pugilato dilettanti femminile del 2022, è stata battuta dall’irlandese Amy Broadhurst.
Nei tanti articoli e commenti che sono usciti in questi giorni, scritti da politici e giornali di destra, ci sembra che Angela Carini, che comunque è una pugile professionista, sia una farfallina indifesa che non ha mai combattuto, che non è abituata a prendere pugni in faccia dalle colleghe. E sembra che Imane Khelif non abbia mai combattuto contro nessun’altra donna pugile. A questo ci aggiungiamo anche che, chi commenta il suo fisico, evidentemente non ha visto quello delle altre pugili o delle atlete in generale. Ci si aspetta un corpo indifeso anche in sport del genere?
Dietro tutte queste polemiche non c’è solo il sessismo, ma c’è transfobia e tanta, troppa, ignoranza. C’è la cattiveria nei confronti di un’atleta professionista che non rispetta gli standard estetici di maschietti e femminucce che si aspettano di vedere sempre donne con capelli lunghi, aspetto curato, fisico esile, e sempre nei confronti di un’atleta che sicuramente ha subito sempre discriminazioni per la sua intersessualità, e che non merita niente di tutto quello che ha dovuto vivere in questi giorni. La vittima non è Angela Carini, la vittima è Imane Khelif.
🚨#BREAKING: ALGERIAN BOXER IMANE KHALIF WAS BORN A WOMAN
— The Saviour (@stairwayto3dom) August 1, 2024
She has hyperandrogenism, a condition characterized by abnormally high androgen levels in her blood, leading to elevated testosterone and the presence of XY chromosomes.
This is a natural disorder.
DON’T FALL FOR LIES! pic.twitter.com/j7D7hQv7gS