TW: in questo articolo parlerò di sangue, nello specifico della sua donazione; poiché non vorrei turbare la sensibilità di nessunə, assicurati di sentirti tranquillə prima di continuare la lettura! Grazie
Oggi, 14 giugno 2023, ricorre la giornata Mondiale del Donatore di Sangue, un’occasione volta a ricordare l’importanza dei donatori (che possono essere occasionali o periodici) e a sensibilizzare sul valore della donazione di sangue. La giornata fu istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e fu scelto proprio il 14 giugno in quanto data di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh.
Che cosa sono i gruppi sanguigni?
Il gruppo sanguigno è una componente ereditaria e non modificabile, che viene identificata tramite gli antigeni che sono sulla superficie del globulo rosso.
Ma facciamo un passo indietro: il sangue viene definito come un “tessuto liquido” che scorre nel nostro corpo (da 4 a 6 litri) ed è composto da plasma ed elementi corpuscolati. Il primo è un liquido di colore giallo oro, costituito principalmente da acqua, contenente anche proteine, minerali, lipidi etc; gli elementi corpuscolati invece sono i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.
In base alla presenza o assenza di antigeni (A e B) sulla superficie del globulo rosso, secondo il sistema AB0, distinguiamo 4 gruppi sanguigni:
- Gruppo AB (sono presenti entrambi gli antigeni)
- Gruppo A (è presente l’antigene A)
- Gruppo B (è presente l’antigene B)
- Gruppo 0 (non è presente nessun antigene)
Inoltre c’è un altro aspetto da tenere in considerazione nelle donazioni: il fattore Rh, che può essere positivo (Rh+) o negativo (Rh-), a seconda della presenza o meno di una proteina, l’antigene Rh D. Ora, incrociando tra loro tutte queste caratteristiche (all’inizio può sembrare complicato), arriviamo alla compatibilità tra gruppi sanguigni, che è fondamentale nelle trasfusioni, in quanto il sangue del nostro corpo reagisce alla presenza di sangue “diverso” che percepisce come non proprio, tramite la produzione di anticorpi che possono portare a conseguenze gravissime. Dunque, prima di ogni donazione, vengono effettuati dei rapidi esami del sangue, in cui si conferma il gruppo sanguigno del donatore e si verifica che non ci siano alterazioni di altro genere.
Tipi di donazione di sangue
Esistono diversi tipi di donazioni, che vengono effettuate in base alle caratteristiche del paziente, alle sue preferenze o alle esigenze. Esiste un processo definito “aferesi”, che viene eseguito con specifiche apparecchiature che prelevano il sangue, lo separano nelle varie componenti, trattengono quelle selezionate e restituiscono al paziente le restanti, tramite accesso venoso. Dunque distinguiamo:
- Donazione di sangue intero: è quella più “classica”, in cui viene prelevato il sangue intero senza separazione nelle sue varie componenti
- Plasmaferesi: donazione di plasma
- Plasmapiastrinoaferesi: donazione di plasma e piastrine
- Eritroplasmaferesi: donazione di globuli rossi e plasma
- Eritropiastinoaferesi: donazione di globuli rossi e piastrine
- Donazione di sole piastrine
Principi etici del donatore di sangue
La donazione di sangue è definita da principi etici fondamentali, quali:
- Anonimato: l’identità del donatore e del ricevente sono gestite nel rispetto della privacy dai vari operatori;
- Responsabilità: la donazione di sangue deve essere una scelta del tutto libera e consapevole da parte del donatore;
- Volontariato: il sangue non è in nessun modo una fonte di profitto;
- Gratuità: la donazione di sangue è gratuita e assolutamente non remunerata, secondo la legge 219/2005;
- Igiene: il materiale utilizzato per il prelievo di sangue è sterile e monouso, perciò sicuro per il donatore;
- Qualità: vengono effettuati numerosi controlli sui prodotti e sulle procedure, per garantire un’ottima qualità del prodotto trasfusionale;
- Periodicità: i donatori periodici sono una grande risorsa per l’approvvigionamento di sangue, sono controllati medicalmente e permettono di aiutare moltissime persone che, per patologie varie, necessitano di trasfusioni.
Come donare sangue?
Se sei interessatə alla donazione, ti spiegherò in breve come funziona. I requisiti richiesti sono:
- Età: il donatore deve avere tra i 18 (bisogna essere maggiorenni) e i 60 anni, mentre dopo i 60 si può continuare a donare a discrezione del medico che controlla lo stato di salute del donatore; l’età massima è fissata a 70 anni;
- Peso: il peso deve essere >50 kg e lo stato di salute dev’essere buono;
- Stile di vita: il donatore non deve aver intrapreso nessun comportamento che possa mettere a rischio la propria salute e quella del ricevente.
Per la donazione di sangue è sufficiente recarsi nelle sedi apposite che effettuano il servizio (punti di raccolta ospedalieri o unità di raccolta allestite dalle principali associazioni di donatori di sangue come ad esempio AVIS, Fratres, Croce Rossa e Fides). Il donatore dovrà compilare un questionario per descrivere il suo stile di vita e le sue abitudini, per poi fare un colloquio e una visita con un medico.
A questo punto verrà effettuato un prelievo di sangue per controllare che tutti i valori siano adatti e compatibili con la donazione, infine si procede alla donazione vera e propria. Si può fare, a differenza di altri esami ematochimici, una colazione leggera (senza però l’assunzione di latte). Dopo il prelievo viene offerto un ristoro al donatore, il quale per il resto della giornata deve astenersi da hobby ed attività pericolose o eccessivamente stancanti.
Ad ogni modo, per avere tutte le informazioni su chi può donare, dove e quando, è possibile consultare l’area dedicata sul sito del Ministero della Salute.
Perché è importante donare sangue?
Le motivazioni per cui è molto importante donare il sangue sono molteplici, a partire dal fatto che non è un farmaco, non può essere prodotto in laboratorio, che non è sostituibile e si può avere solo tramite donazione dell’uomo. Inoltre la donazione di sangue, oltre ad essere sicura, non dolorosa e abbastanza veloce, può garantire una speranza di vita a molte persone. Le trasfusioni sono indispensabili in pazienti con patologie come l’emofilia, la talassemia, l’anemia falciforme, le immunodeficienze o casi di leucemia o insufficienze renali croniche.
Inoltre sono fondamentali in situazioni drammatiche come incidenti gravi, dove il paziente può necessitare di grandi quantità di sangue urgentemente.
Secondo i dati del Ministero della Salute il numero di donatori è cresciuto rispetto al 2021, ma in calo rispetto agli anni pre-covid (puoi consultare il link per visionare i numeri). È importante dunque sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un gesto semplice, ma di profonda gentilezza, altruismo e amore.
Alcune testimonianze di attuali donatori di sangue
F. Sono un donatore di sangue dal ’93, ormai son passati 30 anni. Lo faccio perché so che è un piccolo contributo per le persone che ne hanno bisogno e poi so di avere un gruppo sanguigno abbastanza raro, perciò sono felice di fare del bene alle persone. Il sangue non è una medicina che puoi comprare, se non ci sono donatori, non c’è sangue.
S. La cosa che più mi ha colpito è stata l’aria che si respira sia tra i donatori che tra il personale. La gentilezza regna sovrana, nella saletta colazione si scambiano sorrisi e chiacchiere, chi andava via salutava e faceva gli auguri di Natale, tutto tra gente mai vista prima. Questo perché quando si dona il cuore si apre, il focus si sposta dai tuoi bisogni personali a quelli di chi potrebbe salvarsi grazie al tuo sangue. Sangue che hai in corpo non grazie a te ma grazie a chi ti ha dato la vita. È un dono nel dono. E niente, se potete donate.
E. Ho aperto l’applicazione dell’associazione di donatori di sangue di cui faccio parte e ho letto che, grazie alle mie donazioni, ho contribuito ad aiutare 39 persone. È stata una grande soddisfazione, per me, sapere che grazie a un gesto che compio due volte l’anno senza alcuno sforzo, 39 persone hanno ricevuto una mano quando ne avevano più bisogno. È racchiuso tutto qui: donare il sangue è un’azione molto nobile che ti permette di fare davvero qualcosa di concreto per qualcuno, senza nessun rischio o problema per la tua salute.
V. Alla prima donazione sono arrivata grazie all’esempio di un mio genitore, donatore assiduo che mi ha sempre parlato di questa pratica e mi ha spronato a farlo almeno una volta. Da quella volta ho preso consapevolezza dell’importanza di donare. Infatti, penso che donare il sangue sia un’azione importante per contribuire nel piccolo e in modo anonimo ad una possibile salute di un’altra persona. Inoltre, la differenza viene fatta anche dal mio gruppo sanguigno, per il quale anche mi è stato consigliato di donare. In più fa anche bene a me, per monitorare la mia salute. Dunque, quando possibile, vado a donare nonostante all’inizio non fossi molto tranquilla con gli aghi.
F. Ho deciso di donare appena ho potuto e la prima volta sono andato con mio padre, che lo fa da sempre. Penso che sia una cosa bella perché è gratuita, ha dei benefici e aiuta le persone che ne hanno bisogno, quindi sono contento di aiutare qualcuno con un minimo sforzo.
Ti ringrazio per aver terminato la lettura dell’articolo, spero tu possa riflettere su questa importante iniziativa e magari, quando ti sentirai prontə, tu possa prendere in considerazione l’idea di poter donare. Un piccolo passo per te, un grande passo per la salute di molti!
Un abbraccio.
Ottimo articolo, molto chiaro, da tante informazioni e stimoli.
Grazie
L’articolo cattura l’attenzione e fornisce tante informazioni! Molto interessante anche la parte delle testimonianze. Alcune parole chiave come gentilezza, altruismo, amore, sensibilizzano proprio verso il donare, gesto insostituibile e gratuito.