Giornata Mondiale dell’Ictus Cerebrale: 29 Ottobre 2023
Giornata Mondiale dell’Ictus Cerebrale: 29 Ottobre 2023

Giornata Mondiale dell’Ictus Cerebrale: 29 Ottobre 2023

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Il 29 ottobre 2023 è la Giornata Mondiale dell’Ictus o World Stroke Day, un’occasione per incrementare l’attività di prevenzione e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di riconoscere tempestivamente i sintomi, essendo questa una grave patologia tempo-dipendente: più precocemente si interviene, migliore è la possibilità di ripresa da parte del paziente e minori sono i danni a livello cerebrale.

Secondo il Ministero della Salute l’ictus cerebrale costituisce la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche al cuore e rappresenta la prima causa di disabilità. Stando alle stime del Ministero, ogni anno in Italia si registrano oltre 90.000 nuovi casi, ma il fenomeno è in costante crescita a causa del costante invecchiamento della popolazione.

Che cos’è l’ictus cerebrale?

Il termine ictus deriva dal latino e significa letteralmente “colpo”, infatti insorge generalmente in maniera inaspettata. L’ictus cerebrale è una patologia che si verifica quando un’arteria cerebrale si rompe o si ostruisce, causando una interruzione dell’apporto nutrizionale – l’ossigeno – alle nostre cellule nervose, causandone quindi la morte.

Fonte: Freepik

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Dunque l’ictus si può differenziare in:

  • Ictus ischemico (20%): si verifica quando un’arteria viene ostruita da un coagulo di sangue, che restringe il vaso sanguigno e può arrivare a bloccare il flusso di sangue in quell’area.
  • Ictus emorragico (80%): si verifica quando un’arteria dell’encefalo si rompe causando una emorragica intracranica.
  • TIA: è l’attacco ischemico transitorio, che si differenzia dai precedenti per una minore durata e gravità dei sintomi, ma costituisce un fattore di rischio per la ricomparsa in futuro della patologia vera e propria.

Inoltre, le funzioni neurologiche corrispondenti alle aree cerebrali colpite dall’ictus, possono essere perdute (nei casi meno gravi solo temporaneamente), pertanto il paziente potrebbe riscontrare difficoltà più o meno gravi nel movimento, nel linguaggio, nell’equilibrio etc.

I sintomi dell’ictus cerebrale

L’ictus cerebrale può presentarsi improvvisamente con sintomi aspecifici (come un semplice mal di testa), ma nella maggior parte dei casi si manifesta con sintomi che, se riconosciuti, possono indirizzare subito verso il sospetto di ictus. La loro immediata identificazione è un fattore fondamentale perché, essendo questa una patologia tempo-dipendente, è possibile prestare aiuto tempestivo alla persona colpita, per ridurre gli esiti negativi. Questi sintomi sono:

  • Paralisi di faccia e arti, generalmente da un solo lato del corpo (segno tipico: rima buccale deviata, osservabile soprattutto quando il paziente tenta di sorridere);
  • Deficit di forza e di sensibilità (es. formicolii) generalmente da un lato del corpo;
  • Difficoltà nell’articolazione e comprensione del linguaggio, con conseguente stato confusionale;
  • Disturbi visivi da uno o entrambi gli occhi;
  • Disturbi di movimento e deambulazione;
  • Perdita di coordinazione ed equilibrio accompagnati da sensazione di vertigine.

Se sono presenti uno o più di questi sintomi, è importante allertare nel minor tempo possibile il 112, cosicché il paziente venga subito trasportato in una struttura in cui è presente il reparto dedicato, ossia la Stroke Unit.

Fonte: My Personal Trainer

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L’acronimo F.A.S.T. (Stroke Association, 2018) è utilizzato dagli americani per riconoscere i segni dell’ictus in modo rapido.

Individuare i fattori di rischio dell’ictus cerebrale

I fattori di rischio dell’ictus cerebrale di dividono in non modificabili – familiarità, genere ed età – e modificabili, ed è proprio su questi ultimi che è importante intervenire per diminuire il rischio di insorgenza di tale patologia. Questi fattori di rischio sono:

  • Fumo
  • Abuso di alcol e sostanze stupefacenti
  • Vita sedentaria e scarsa attività fisica
  • Scorretta alimentazione
  • Sovrappeso e obesità
  • Ipertensione arteriosa
  • Diabete
  • Ipercolesterolemia
  • Cardiopatie e vasculopatie

La prevenzione dell’ictus cerebrale

Fonte: Freepik

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La prevenzione dell’ictus cerebrale è un tassello fondamentale contro l’insorgenza della patologia. Infatti gran parte degli ictus si potrebbe evitare tramite uno stile di vita più salutare ed un controllo medico periodico (soprattutto per i soggetti ad elevato rischio).

Pertanto è importante osservare alcune semplici regole: seguire un’alimentazione adeguata, tenere sotto controllo il colesterolo, fare attività fisica, limitare il consumo di alcol, di sale (l’ipertensione arteriosa rappresenta il principale fattori di rischio!) ed evitare il fumo. In caso di patologie cardiovascolari o cardiache è importante sottoporsi periodicamente a visite specialistiche.

Cura di sé

Fonte: Freepik 

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Ancora una volta possiamo evincere come, la cura e l’ascolto del proprio corpo, siano un elemento fondamentale per il proprio benessere psico-fisico.

La giornata mondiale dell’Ictus cerebrale è dunque un’occasione in più per fare propri, nella vita di ogni giorno, prevenzione, sensibilizzazione e cura di sé. Questo ci aiuterà a scoprire una vita più sana, sicura e consapevole!

Grazie per la lettura, alla prossima!

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