Progetto Emphilia ritorna anche quest’anno, ma facciamo un passo indietro. L’arrivo dell’estate pare essere la stagione più attesa dell’anno da tantissime persone. Ti svelo un segreto: non sempre è così. Infatti, dietro i tramonti sul mare e le ferie lavorative si nascondono timori e forme d‘ansia che può realmente essere considerata di natura patologica e ossessiva, a partire dall’età adolescenziale.
La fine della scuola e l’inizio delle giornate al mare possono innescare un meccanismo spiacevole: la rottura dell’ordinarietà. Molti giovani vivono la routine quotidiana come una certezza e tale sospensione può recare insicurezza e disequilibrio. Non si può non menzionare anche un aumento della dismorfofobia, dietro la quale forse ci sono già mesi di duro lavoro con piani alimentari eccessivamente restrittivi e sessioni di allenamento estreme.
In particolare, noi di Univox ci siamo dedicati ad una delle forme di disagio giovanile più preoccupanti a livello mondiale: l’isolamento sociale. Hai mai sentito parlare di hikikomori? Continua a leggere l’articolo e riflettiamo insieme.
L’isolamento sociale e gli hikikomori
Hikikomori è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato per indicare chi sceglie di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, alle volte anche anni. Rinchiusi nella propria abitazione, evitano qualunque tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta anche con i familiari e affetti cari.
Alcuni dati nazionali rivelano che gli hikikomori sono soprattutto giovani tra i 14 e i 30 anni, di genere maschile nel 70-90% dei casi, anche se il numero delle ragazze isolate potrebbe essere sottostimato dai sondaggi effettuati finora. Nonostante tale fenomeno si manifesti principalmente durante l’adolescenza, la condizione tende a diventare cronica, rischiando di perdurare anche tutta la vita. In Italia, soprattutto a seguito della pandemia che ha estremizzato il problema, l’attenzione nei confronti del fenomeno sta aumentando. Nel nostro paese non ci sono ancora dati ufficiali, ma si stima ci siano circa 100.000 casi.
Progetto Emphilia: l’intervento di Univox
Da associazione no-profit, Univox è in prima linea per promuovere il benessere fisico, mentale e sociale in età evolutiva e le politiche di contrasto al disagio giovanile diffuse nel nostro territorio. L’arrivo dell’estate ha entusiasmato i volontari nell’ideare per il secondo anno consecutivo (leggi l’articolo da qui) Progetto Emphilia.
Progetto Emphilia è un programma formativo estivo realizzato nella città di Bari – sede legale dell’associazione – aperto a tutta la cittadinanza in modalità gratuita e organizzato in sessioni laboratoriali socio-educative e ludico-ricreative. Gli incontri sono allestiti per diversi target di età, da quella infantile a quella adulta, con lo scopo di proporre momenti di connessione intergenerazionale e contrastare l’isolamento sociale.
Per il 2024 vantiamo anche di tre partner che abbiamo nel cuore da sempre: il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola, la spiaggia di Torre Quetta e il Parco Gargasole. Relativamente alla conduzione dei laboratori, contiamo sul supporto di oltre 30 esperti nel settore medico, psicologico, educativo e sociale e di circa 10 associazioni locali che condividono con noi ideali e speranze.
Sunset Party: l’inaugurazione di Progetto Emphilia
Per raccontare la bellissima realtà in partenza, Univox ha organizzato domenica 23 giugno alle ore 19:30 presso la spiaggia di Torre Quetta un Sunset Party davvero speciale. Oltre a presentare il programma formativo e il palinsesto degli eventi imminenti, sarà presentato il team dei volontari e dei collaboratori del progetto.
Non finisce qui: godersi la golden hour sul mare è un’esperienza speciale, ma se lo si ammira in ogni dettaglio diventa tutto più magico. Infatti, la festa è a tema “tramonto sul mare“: l’invito è di presentarsi vestiti con i colori vivaci e unici del sunset pugliese, con accessori e make-up unici e originali.
Non mancherà la missione sociale: a rendere il panorama ancora più speciale, ci sarà l’esposizione delle “Marine” di Anna Cristino, artista pugliese e di fama internazionale, storica sostenitrice di Univox. Sarà possibile, con una donazione simbolica, ottenere dei ticket per la nostra lotteria solidale, che sosterrà l’avvio di progetti a fine preventivo, educativo e terapeutico dalla stagione autunnale (tra questi, uno sulla prevenzione al suicidio). Il vincitore del biglietto estratto otterrà come premio un’opera dell’artista.
Per restare sempre aggiornati sui nostri eventi, ti consigliamo di entrare nella nostra chat Whatsapp e seguirci sui nostri canali social su Facebook e Instagram. Per qualsiasi richiesta, ti rispondiamo all’indirizzo email progettoemphilia@gmail.com.
Mi chiamo Serena (di nome sicuramente, ma non sempre di fatto) e amo scrivere, dipingere e prendermi cura dei fiori e dei miei piccoli cagnolini. Per me ogni voce ha un valore e merita di essere ascoltata: è da questo pensiero che ho creato e sto portando avanti con entusiasmo e passione la nostra APS UNIVOX ETS.