Rifiuto, 7 passi per l’accettazione
Rifiuto, 7 passi per l’accettazione

Rifiuto, 7 passi per l’accettazione

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Quante volte ci troviamo davanti a un “NO” nella vita ma così com’è importante imparare a dire di no è di grande importanza anche accettare un rifiuto.

come accettare un rifiuto
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Che si tratti di un rifiuto in ambito lavorativo o amoroso o addirittura nel mondo del dating online è frequentissimo non concretizzare e essere vittima di ghosting che comunque si presenta come delusione, in quanto pur non conoscendo bene l’altro, ugualmente è il sentimento di frustrazione e rifiuto.

Anche se sarebbero molteplici gli esempi da fare, accettare un rifiuto non è mai semplice pur se sono proprio quest’ultimi a forgiarci rendendoci degli adulti responsabili.

Ciò che è certo è che si può imparare a gestire un rifiuto attraverso un’ottica più ampia sono proprio questi a rafforzarci e a renderci più consapevoli delle scelte che verranno. Ma come farlo?

Come accettare un rifiuto

Il primo passo per accettare un rifiuto è: non sentirsi in colpa in quanto dopo un “NO” tendiamo all’autocommiserazione, a sentirci sbagliati,   talmente privi di qualità da pensare di non valere nulla sia in ambito sociale che lavorativo. Costruendo quindi “per sopravvivere” rapporti che si possono definire come attaccamenti insicuri privi di fondamenta e deleteri per la persona stessa in quanto ci fanno sentire inadeguati.

La sensazione di sentirsi fuori luogo ma soprattutto il senso di colpa e l’inadeguatezza possono essere una voragine molto pericolosa, che si spinge sempre più giù dal punto di vista dell’umore per cui il primo passo da fare e prendere consapevolezza delle proprie insicurezze altrimenti si finirebbe in una costante di “no” come unica soluzione alle dinamiche delle nostra vita.

Per far si che questo non accada bisogna accettare il proprio dolore, le proprie frustrazioni ed esternarle in modo tale da eliminare quelle brutte sensazioni che ti fanno sentire fuori dal contesto in ogni caso.

Partendo dal presupposto che nessuno di noi vorrebbe star male o sentirsi ferito ma talvolta purtroppo è un male necessario e l’unico rimedio a cui possiamo appigliarci e quello di lasciar fluire le emozioni. Anche rifiutare l’idea del rifiuto non è il giusto comportamento per la strada dell’accettazione.

Bisogna prendere in pugno la situazione rielaborare il flusso degli eventi e solo allora potrai finalmente comprendere perché sei stato tanto male, il fattore scatenante di tanto malessere.

Il quarto passo per accettare un rifiuto è certamente prendersi cura di te stessi: impegnati in attività come la corsa, lo yoga o la meditazione oppure in semplici attività ricreative che ti apportano beneficio. E solo una volta che avrai fatto questo ti sentirai più serena, vedrai quel rifiuto che ti aveva fatto stare male e disperare come un qualcosa di sempre più distante e l’accettazione avverrà più facilmente.

Accettare il rifiuto non è impossibile, anche se può sembrare un passo da gigante. Per fare questo dobbiamo guardare dentro noi stessi, comprendere le nostre emozioni e capire da dove provengono, ma soprattutto amare noi stessi: non esistono emozioni giuste o sbagliate, siamo semplicemente noi stessi! Un “No” dipende da molti fattori e non devi sentirti in colpa per averlo ricevuto.

Un modo molto efficace per coltivare l’amor proprio è praticare quelle che vengono chiamate affermazioni, che consistono nell’espressione ad alta voce (o anche la scrittura) di pensieri positivi su se stessi. Quando ti svegli la mattina tieni carta e penna pronti. Quindi elenca i tuoi punti di forza, le tue qualità e ciò che ti rende unico. Rileggere questo elenco ad alta voce ogni volta che ti senti giù può avere un grande apporto benefico sulle tue insicurezze!

Da tutto ciò si può concludere che il rifiuto è un grandissimo insegnamento e la prossima volta che lo riceverai non esserne deluso o sprofondare nel baratro del dolore ma coglilo come una nuova opportunità. Guarda al “no” come opportunità perché anche quelle persone che sembrano “intoccabili” hanno costruito la loro forza per mezzo dei rifiuti. Non smettendo mai di guardare avanti!

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