Giornata Internazionale dell’Educazione 2024: un’occasione per riflettere sulla sua importanza
Giornata Internazionale dell’Educazione 2024: un’occasione per riflettere sulla sua importanza

Giornata Internazionale dell’Educazione 2024: un’occasione per riflettere sulla sua importanza

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Oggi, mercoledì 24 gennaio, ricorre la Giornata Internazionale dell’Educazione o International Day of Education, un’occasione che invita a riflettere sull’importanza dell’educazione e dell’istruzione come diritti umani fondamentali e come fulcro del progresso sociale ed economico a livello globale.

Quando è stata istituita la Giornata Internazionale dell’Educazione

La Giornata Internazionale dell’Educazione è stata istituita dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) ed è stata celebrata per la prima volta il 24 gennaio 2019, perciò oggi ricorre il 5° anniversario. Questa giornata offre l’opportunità di riflettere sui traguardi raggiunti e sulle sfide educative che devono essere affrontate per il raggiungimento di un’istruzione inclusiva, equa ed accessibile.

L’importanza del diritto all’educazione e all’istruzione viene ribadita nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ossia un programma d’azione sul futuro incentrato sulle persone, sul pianeta e sulla prosperità. Gli obiettivi principali riguardano la riduzione delle discriminazioni, della disparità di genere, delle disuguaglianze, della povertà e dello sfruttamento, promuovendo la creazione di una società più giusta e sostenibile.

Fonte: Freepik 

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Educazione & istruzione: due facce della stessa medaglia?

Il termine educazione deriva dal latino ex-ducere, che significa letteralmente “trarre fuori ciò che sta dentro”, “far venire alla luce qualcosa di nascosto”, dando così la possibilità all’incontro educativo di contribuire alla scoperta e alla realizzazione delle potenzialità dell’Altro.
Il verbo educare viene comunemente sostituito con il verbo istruire, che in realtà ha un’etimologia opposta: deriva dal latino in-struere e significa letteralmente “inserire”, “portare dentro” e, nel caso della formazione, significa introdurre nozioni ed informazioni di varia natura.

Istruire ed educare sono quindi due facce della stessa medaglia che lavorano in continua sinergia. L’educazione inoltre, rispetto alla semplice istruzione, presuppone l’instaurarsi di una relazione tra gli individui: solo così si crea una connessione tra due o più universi interiori che si arricchiscono vicendevolmente, perché l’educazione è un sentiero da percorrere insieme.

Il potere dell’Educazione

Il valore e il potere dell’Educazione sono incommensurabili, così come lo sono i danni che ne provoca la privazione. Il report dell’Unesco del 2022 evidenzia che un numero elevatissimo di bambini e giovani di età primaria e secondaria non possono andare a scuola e l’ostacolo più grande riguarda gli alti costi dell’istruzione, perciò i Paesi economicamente più svantaggiati subiscono le conseguenze più gravi. Inoltre, i fattori quali le malattie, le discriminazioni, le differenze di genere, l’analfabetismo dei genitori, la povertà, la guerra, la malnutrizione, moltiplicano il rischio di impossibilità di scelta (tra istruzione e lavoro) e il tasso di abbandono scolastico dei bambini.

L’educazione e l’istruzione sono dunque pilastri fondamentali e come tali devono essere protetti perché ci permettono di essere liberə e di costruire e scegliere ogni giorno il proprio essere, pensare, sentire, decidere, apprendere e agire. 

Fonte: Freepik 

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Le sfide educative di oggi

La relazione educatore-educando è un vortice di intrecci emotivi e vissuto, è un’intima connessione tra due individui che operano uno scambio arricchente per entrambi. Ma questo percorso non è facile né immediato: richiede pazienza, fatica, condivisione, impegno e fiducia. Il processo educativo è un labirinto emotivo e cognitivo e presuppone il mettersi in gioco ogni giorno, accettando gli imprevisti e le opportunità che la vita ci offre. Ma quali sono le sfide educative di oggi? Mi sono confrontata con chi fa dell’educazione la propria missione ogni giorno e cerca di rendere la società un posto gentile ed accogliente: ecco a voi le loro parole e testimonianze.

Fonte: Freepik 

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L.: “La sfida educativa più complessa è quella di rendere consapevole ognuno del  valore, delle capacità, della bellezza che appartiene ad ogni essere umano.  Sono tante le variabili che possono concorrere alla crescita dell’autostima. La vera sfida educativa è creare le condizioni affinché ognuno possa credere in se stesso senza mettersi in competizione, ma collaborando ed apprezzando se stesso, l’ altro e le differenze.”

C.: “Portare il bambino o l’adolescente a comprendere la propria e l’altrui unicità come valore e come dono per gli altri. Superare il narcisismo, l’isolamento aggressivo e la paura, per saper compiere scelte in relazioni autentiche e piene di dignità. Mirare a un progetto di vita pienamente umano, libero e responsabile, non degradato nelle sole categorie di profitto e utile. Provando e infondendo fiducia sincera nel bambino di oggi spero che avremo adulti di domani con il cuore aperto.”

A.: “Educare alla P.A.C.E.: Parole, Abbracci, Carezze, Emozioni. Insegnare che le Parole possono essere finestre oppure muri, sia quelle che scegliamo di dire agli altri che quelle che scegliamo per noi stessi. Abbracciare le proprie luci e i propri bui per rivelarsi esseri unici ed irripetibili. Comprendere che una Carezza, fisica ed emotiva, può dare una Forza in grado di spostare montagne. Educare alle Emozioni: conoscerle, renderle alleate e poterle apprezzare come i colori che rendono la nostra vita, un’opera d’arte.”

L’Educazione attraverso i progetti di Univox

Fonte: foto personale 

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L’Educazione è un valore in cui credo fermamente, perciò vorrei condividere con voi lettori un progetto che ho realizzato in collaborazione con l’associazione. Questo progetto si chiama “Direzione: Pianeta Emozioni” ed è rivolto ai bambini della scuola primaria. Sono stati fissati tre incontri per ciascuna classe, durante ognuno dei quali, con attività ludiche e momenti di riflessione, abbiamo conosciuto ed accolto le emozioni che fanno parte della nostra quotidianità. Gli obiettivi educativi di questo percorso sono stati: l’alfabetizzazione emotiva, lo sviluppo della collaborazione e della cooperazione nel gruppo, l’incremento dell’ascolto attivo, la comunicazione, l’esercizio della gentilezza.

Lavorare sull’importanza delle emozioni e della comunicazione dei propri stati d’animo, nel rispetto di sé e dell’altro è stata per me la sfida educativa più complessa, ma anche più arricchente. Sento di aver imparato molto dai bambini e sono convinta che in una relazione educativa si possa apprendere molto dall’Altro, grazie allo scambio e alla relazione che si instaurano.

Univox fa dell’Educazione e della sensibilizzazione le proprie missioni ogni giorno; io sono grata di far parte di questa realtà che semina valori, idee, cultura, gentilezza e accoglienza, con la fiducia che nel futuro possano trasformarsi in alberi rigogliosi di speranza.

Grazie per la lettura, a presto, un abbraccio.

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